Manlio Rho (15 febbraio 1901 – 7 settembre 1957) è stato uno dei massimi esponenti dell’astrattismo in Italia, attivo a Como fra gli anni Trenta e Cinquanta, fondatore del gruppo degli astrattisti comaschi assieme a Mario Radice, Carla Badiali e gli architetti Giuseppe Terragni e Alberto Sartoris. Rivestì un ruolo importante anche nell’ambito delle arti decorative applicate all’industria tessile, tanto che la sua collaborazione venne sempre più richiesta da aziende tessili particolarmente attente al design e la grafica, tra cui le Filande e Tessiture Costa, le quali per prime avviarono, negli anni Cinquanta, un intenso rapporto col mercato parigino e linee di produzione per le Maisons Dior e Givenchy. Nascono così i progetti più noti di Manlio Rho per le Costa: “Visons”, “Chat”, “Foulard tréfle”, “Foulard (intreccio)” o “Cavallucci di mare”, poi realizzati per originalissime collezioni da Hubert de Givenchy e Christian Dior.
Alcuni di questi disegni, conservati nel fondo Filande e Tessiture Costa dell’Archivio di Stato di Como, sono da oggi temporaneamente esposti presso il MUBAG di Alicante (ES) nella splendida mostra “Milán: vitrina de la modernidad. Un viaje por el arte italiano de la primera mitad del siglo XX” (dal 28 novembre 2024 al 4 maggio 2025), prima mostra internazionale nell’ambito del programma dedicato ai movimenti artistici sorti in Italia nella prima metà del Novecento. Un grande onore per il nostro Istituto, partecipe così di una importante iniziativa museografica per la diffusione e la promozione della cultura!